Vi presentiamo il resoconto dell'andamento del menù invernale dell'anno scolastico 2012-2013, elaborato sulla base delle ispezioni caricate in Pappa-Mi dalle Commissioni Mensa:
Desideriamo ringraziare le Commissioni Mensa per il costante impegno e presenza nelle scuole, auguriamo a tutti un Buon Natale e felice Anno Nuovo.
Questo sito si occupa di educazione alimentare, salute e corretti stili di vita ed è gestito da un gruppo di genitori che si interessa di alimentazione a scuola.
lunedì 24 dicembre 2012
lunedì 10 settembre 2012
Presentazione resoconto questionario mensa insegnanti
Buon rientro e buon inizio anno scolastico!
Iniziamo l'anno presentando il resoconto del questionario sul gradimento della mensa scolastica proposto alle insegnanti di alcune scuole primarie (Ruffini, Pascoli Rasori, Pirelli, Dal Verme Confalonieri, Giusti).
Il questionario, che ha coinvolto gli insegnanti, può ritenersi un campione rappresentativo del giudizio del corpo docenti con una raccolta di dati sia quantitativi che qualitativi, sintetizzati in questo documento di consuntivo scaricabile anche come pdf.
Si ringraziano per la collaborazione tutte le commissioni mensa e gli insegnanti delle scuole Ruffini, Pascoli Rasori, Pirelli, Dal Verme Confalonieri, Palermo e Giusti.
Altre novità dal sito www.pappa-mi.it :
Articolo di Repubblica su Milano Ristorazione, con alcune anticipazioni sul menù invernale
Articolo de Il Giornale su Milano Ristorazione e sui nuovi menù
Milano Ristorazione: Nuovo Responsabile Ufficio Qualità e Sicurezza Alimentare
Comune Milano, Presidio scodellatrici mense in Piazza Scala
Milano Ristorazione: Riapre il centro cucina Castellino da Castello
muriel verweij
referente progetto pappa-mi
Commissione Mensa Muratori-Menotti Pio
Iniziamo l'anno presentando il resoconto del questionario sul gradimento della mensa scolastica proposto alle insegnanti di alcune scuole primarie (Ruffini, Pascoli Rasori, Pirelli, Dal Verme Confalonieri, Giusti).
Il questionario, che ha coinvolto gli insegnanti, può ritenersi un campione rappresentativo del giudizio del corpo docenti con una raccolta di dati sia quantitativi che qualitativi, sintetizzati in questo documento di consuntivo scaricabile anche come pdf.
Si ringraziano per la collaborazione tutte le commissioni mensa e gli insegnanti delle scuole Ruffini, Pascoli Rasori, Pirelli, Dal Verme Confalonieri, Palermo e Giusti.
Altre novità dal sito www.pappa-mi.it :
Articolo di Repubblica su Milano Ristorazione, con alcune anticipazioni sul menù invernale
Articolo de Il Giornale su Milano Ristorazione e sui nuovi menù
Milano Ristorazione: Nuovo Responsabile Ufficio Qualità e Sicurezza Alimentare
Comune Milano, Presidio scodellatrici mense in Piazza Scala
Milano Ristorazione: Riapre il centro cucina Castellino da Castello
muriel verweij
referente progetto pappa-mi
Commissione Mensa Muratori-Menotti Pio
giovedì 21 giugno 2012
Aggiornato il Contratto tra Comune e MilanoRistorazione
Il comune di Milano ha pubblicato un accordo consensuale con Milanoristorazione SPA, che definisce lo status quo del contratto in essere tra le parti.
Il documento si chiama "Adeguamento/aggiornamento degli allegati previsti dall'articolo 31 del contratto di servizio stipulato in data 29/12/2000 con la Milanoristorazione SPA in esecuzione della delibera consiliare n 58/00".
Questo documento si trova in questa pagina
domenica 10 giugno 2012
Una mela al giorno - Formazione degli Insegnanti e Consumo consapevole
Prosegue la pubblicazione dei video degli interventi dell'incontro
"Una mela al giorno".
Oggi è la volta della Prof.ssa Elisabetta Nigris dell'Università di Milano - Bicocca e del Prof. Giorgio Donegani della Fondazione Italiana per l'Educazione Alimentare.
Oggi è la volta della Prof.ssa Elisabetta Nigris dell'Università di Milano - Bicocca e del Prof. Giorgio Donegani della Fondazione Italiana per l'Educazione Alimentare.
Elisabetta Nigris ci parla di educazione alimentare a scuola tramite la formazione degli insegnanti
Giorgio Donegani della Fondazione Italiana per l'Educazione Alimentare ci parla delle attività volte a promuovere corretti stili di vita e il consumo consapevole.
Etichette:
alimentazione,
commissioni mensa,
educazione alimentare,
formazione,
incontri,
nutrizione,
salute
giovedì 7 giugno 2012
Una mela al giorno - Educazione alimentare a casa e il ruolo della Commissione Alimentare
Prosegue la pubblicazione dei video degli interventi dell'incontro "Una mela al giorno", oggi è la volta di Federica Buglioni dell'associazione "Bambiniincucina" e di Nicoletta Schiaffino della Commissione Alimentare della Scuola Rinascita.
Federica Buglioni di bambiniincucina.it ci parla di educazione alimentare a casa
Nicoletta Schiaffino della Commissione Alimentare della Scuola Rinascita di Milano ci parla dei progetti e delle attività di una Commissione Alimentare
Etichette:
alimentazione,
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educazione alimentare,
incontri,
pappa-mi,
salute
1000 Ispezioni
Con l'ispezione caricata oggi dalla Commissione Mensa della Scuola Confalonieri il numero complessivo delle Ispezioni caricate su Pappa-Mi è arrivato a 1000 !
Un ottimo risultato che si unisce alle 241 Note (report descrittivi) e che rappresenta il segno tangibile e capillare dell'operato delle Commissioni Mensa.
Questi dati sono a disposizione della cittadinanza e sono stati utilizzati dalla Rappresentanza cittadina delle commissioni mensa nelle sedi istituzionali.
Vi invitiamo pertanto a partecipare e a condividere con tutti le vostre impressioni anche nel prossimo anno scolastico.
ciao
muriel verweij
lunedì 4 giugno 2012
Resoconto Incontro "Una mela al giorno"
Sabato scorso 26 maggio alla scuola primaria di via Muzio si è tenuto l'incontro dal titolo "Una mela al giorno - Educazione alimentare a casa e a scuola". I relatori hanno illustrato il tema Educazione alimentare declinandone vari aspetti centrali alla loro esperienza e ruolo istituzionale o professionale.
La Dott.ssa Muriel Verweij ci parla di Pappa-Mi, il sito di raccolta dati delle Commissioni Mensa, uno strumento per fare rete tra genitori e diffondere buone pratiche sull'alimentazione:
Uno degli acquarelli dipinti dai bambini della 2B e regalati ai relatori
Ne è risultata una relazione multidisciplinare, che ha permesso di approfondire questo argomento, rivelando prospettive e punti di vista importanti eppure spesso sottovalutati o semplificati.
A beneficio di chi non ha potuto partecipare, gli interventi sono stati registrati e saranno resi disponibili su questo sito.
Iniziamo proponendovi l'intervento dal titolo "Educazione alimentare a scuola.excursus storico, il futuro" della Dott.ssa Amina Ciampella, Presidente dell'Ordine dei Tecnologi Alimentari di Liguria e Lombardia.
La Prof.ssa Elisabetta Nigris dell'Università di Milano - Bicocca ci
parla di educazione alimentare a scuola tramite la formazione degli
insegnanti
Prof. Giorgio Donegani della Fondazione Italiana per l'Educazione
Alimentare illustra il programma Scuola e Cibo:
La Dott.ssa Muriel Verweij ci parla di Pappa-Mi, il sito di raccolta dati delle Commissioni Mensa, uno strumento per fare rete tra genitori e diffondere buone pratiche sull'alimentazione:
Federica Buglioni di bambiniincucina.it ci parla di educazione alimentare a cas:
Elena Alquati di Cascina Rosa ci parla dell'esperienza dei corsi di cucina per bambini tenuti presso Cascina Rosa.
Nicoletta Schiaffino della Commissione Alimentare della Scuola Rinascita
di Milano ci parla dei progetti e delle attività di una Commissione
Alimentare:
La Prof.ssa Clara De Claro della Scuola Rinascita ci parla dei progetti di educazione alimentare sviluppati presso la Scuola Rinascita di Milano:
Sabina Uberti-Bona, della Rappresentanza delle Commissioni Mensa, ci parla di alcune iniziative per sviluppare una rete di scuole:
Anna Maria Castoldi ci Illustra le slide della Dott.ssa Silvestri della ASL di Milano relativamente ai progetti nelle scuole:
La Presidente di Milano Ristorazione, Gabriella Iacono ci parla delle azioni intraprese per migliorare la qualità dei pasti e le iniziative di informazione rivolte ai bambini e ai genitori:
domenica 13 maggio 2012
Incontro "Una mela al giorno"
L'Assemblea dei Genitori, l'Associazione Genitori e la Commissione Mensa
della Scuola Primaria Muratori e Menotti Pio,
La Rappresentanza Cittadina delle Commissioni Mensa di Milano,
della Scuola Primaria Muratori e Menotti Pio,
La Rappresentanza Cittadina delle Commissioni Mensa di Milano,
Vi invitano all'incontro
Con il Patrocinio del Consiglio di Zona 2 – Comune di Milano
Sabato 26 Maggio, Scuola Primaria "Muratori e Menotti Pio"
via E. Muzio, 5 - 20124 Milano
08.30 - Apertura Auditorium, benvenuto, ringraziamenti
commissione "alimentare", un esempio concreto di rete di scuole
09.20-09.40 - Elena Alquati (Cascina Rosa): Ri-educare gli adulti: l'esperienza della Cascina Rosa
dell'Istituto Nazionale dei Tumori, Milano
09.40-10.10 - Medicina Preventiva e Comunità, Asl Milano: L'Asl di Milano e i suoi progetti per le
scuole
10.10- 10.30 - Amina Ciampella (Presidente Ordine Tecnologi Alimentari Lombardia Liguria):
Educazione alimentare a scuola: excursus storico, il futuro
10.30- 10.50 - Clara de Clario (docente Scuola sperimentale Rinascita, Milano):
Il legame tra la scuola sperimentale Rinascita di Milano e il territorio
10.50-11.10 Break
11.10- 11.30 - Muriel Verweij (genitore): A cosa serve www.pappa-mi.it ?
11.30- 11.50 - Federica Buglioni (Associazione Bambini in Cucina): L’educazione alimentare a casa
11.50- 12.10 - Giorgio Donegani (MIUR): Il programma ministeriale Scuola e Cibo
12.10- 12.30 - Elisabetta Nigris (Scienza della Formazione, UNIMIB): Esperienze di cibo. Il
rapporto adulto-bambino.
12.30- 12.50 Gabriella Iacono (Presidente Milanoristorazione SPA): L'impegno di
Milanoristorazione spa
12.50 -13.10 - LLV, PS (genitori): Il desiderio di mangiare a scuola: storia di un bambino a rischio
di shock anafilattico per alimenti
13.10-13.30 domande e risposte
Registrazione: link.pappa-mi.it/unamela - Info: info@pappa-mi.it
lunedì 7 maggio 2012
Nuovo sito attivo
Come anticipato in precedenza, il nuovo sito Pappa-Mi è ora attivo !
Tutti i dati presenti nel vecchio sito sono stati copiati nel nuovo.
Vi ricordiamo le novità principali:
Tutti i dati presenti nel vecchio sito sono stati copiati nel nuovo.
Vi ricordiamo le novità principali:
- Accesso e registrazione semplificati
- Accesso libero ai dati => Non è richiesto registrarsi per consultare i dati
- Possibilità di inserire messaggi
- Possibilità di commentare e "votare" i dati e messaggi
- Possibilità di allegare file a messaggi e dati
- Informazioni nutrizionali sui menù
- Aperto a tutti i Comuni
domenica 22 aprile 2012
Pappa-Mi - Nuovo sito
Vi presentiamo l'anteprima della nuova versione del sito Pappa-Mi.
Ci sono diverse novità, per questo motivo abbiamo pensato di non aggiornare immediatamente il sito, bensì di rendere disponibile la nuova versione come "anteprima" in modo da raccogliere i vostri commenti e segnalazioni prima del passaggio definitivo.
Ecco il link per accedere al sito in anteprima: http://beta.pappa-mi.it
Qui invece trovate una presentazione con tutte le informazioni: http://goo.gl/GmZBD
Le novità più importanti:
Il sito è stato provato con i browser attualmente più diffusi; non è più possibile utilizzare la versione 6 di Internet Explorer, ormai obsoleta.
L'aggiornamento definitivo del sito avverrà tra due settimane, il 6 maggio (se non emergono nel frattempo segnalazioni di problemi insormontabili).
ATTENZIONE: i dati caricati nel sito "anteprima" saranno cancellati al termine del periodo di prova. Sul nuovo sito saranno caricati quelli presenti sul vecchio sito www.pappa-mi.it al momento dell'aggiornamento.
Continuate a caricare i dati delle schede sul sito vecchio e utilizzate il sito in anteprima solo per fare delle prove.
Vi ringraziamo per la collaborazione, potete inviare segnalazioni e commenti qui:
http://beta.pappa-mi.it/contattaci
oppure via mail a questo indirizzo:
aiuto@pappa-mi.it
Mentre se conscete Commissioni Mensa o Genitori presso Comuni diversi da Milano, segnalate pappa-mi, è possibile utilizzare questo form per richiedere l'attivazione per le Città:
http://beta.pappa-mi.it/citta
Ci sono diverse novità, per questo motivo abbiamo pensato di non aggiornare immediatamente il sito, bensì di rendere disponibile la nuova versione come "anteprima" in modo da raccogliere i vostri commenti e segnalazioni prima del passaggio definitivo.
Ecco il link per accedere al sito in anteprima: http://beta.pappa-mi.it
Qui invece trovate una presentazione con tutte le informazioni: http://goo.gl/GmZBD
Le novità più importanti:
- Accesso e registrazione semplificati
- Accesso libero ai dati => Non è richiesto registrarsi per consultare i dati
- Possibilità di inserire messaggi
- Possibilità di commentare e "votare" i dati e messaggi
- Possibilità di allegare file a messaggi e dati
- Informazioni nutrizionali sui menù
- Aperto a tutti i Comuni
Il sito è stato provato con i browser attualmente più diffusi; non è più possibile utilizzare la versione 6 di Internet Explorer, ormai obsoleta.
L'aggiornamento definitivo del sito avverrà tra due settimane, il 6 maggio (se non emergono nel frattempo segnalazioni di problemi insormontabili).
ATTENZIONE: i dati caricati nel sito "anteprima" saranno cancellati al termine del periodo di prova. Sul nuovo sito saranno caricati quelli presenti sul vecchio sito www.pappa-mi.it al momento dell'aggiornamento.
Continuate a caricare i dati delle schede sul sito vecchio e utilizzate il sito in anteprima solo per fare delle prove.
Vi ringraziamo per la collaborazione, potete inviare segnalazioni e commenti qui:
http://beta.pappa-mi.it/contattaci
oppure via mail a questo indirizzo:
aiuto@pappa-mi.it
Mentre se conscete Commissioni Mensa o Genitori presso Comuni diversi da Milano, segnalate pappa-mi, è possibile utilizzare questo form per richiedere l'attivazione per le Città:
http://beta.pappa-mi.it/citta
sabato 21 aprile 2012
Assemblea cittadina Commissioni Mensa 2012
Riceviamo dalla Rappresentanza delle Commissioni Mensa di Milano:
ASSEMBLEA CITTADINA COMMISSIONI MENSA
I genitori e gli insegnanti delle Commissioni Mensa delle Scuole servite da Milano Ristorazione sono invitati all’assemblea cittadina delle Commissioni Mensa che si terrà in data: Giovedì 10 maggio 2012 alle ore 20:00 ( registrazione a partire dalle 19:30 )
presso la Scuola di Via Deledda 11, attuale sede del liceo Manzoni
OGGETTO DELL’ASSEMBLEA:
• Stato della ristorazione scolastica a Milano, novità, criticità e plastica.
• Elezione integrativa di 4 membri della Rappresentanza Cittadina delle Commissioni Mensa di Milano.
Per iscriversi e segnalare la propria candidatura:
con oggetto ‘ISCRIZIONE ASSEMBLEA CITTADINA’ con i propri dati: nome, cognome, scuola di riferimento, indicando se si tratta di nido, materna, elementare, media e se ci si intende candidare per la Rappresentanza.
Come arrivare:
Via Grazia Deledda 11 - MILANO
MM Loreto
ASSEMBLEA CITTADINA COMMISSIONI MENSA
I genitori e gli insegnanti delle Commissioni Mensa delle Scuole servite da Milano Ristorazione sono invitati all’assemblea cittadina delle Commissioni Mensa che si terrà in data: Giovedì 10 maggio 2012 alle ore 20:00 ( registrazione a partire dalle 19:30 )
presso la Scuola di Via Deledda 11, attuale sede del liceo Manzoni
OGGETTO DELL’ASSEMBLEA:
• Stato della ristorazione scolastica a Milano, novità, criticità e plastica.
• Elezione integrativa di 4 membri della Rappresentanza Cittadina delle Commissioni Mensa di Milano.
Per iscriversi e segnalare la propria candidatura:
- Registrarsi al link http://bit.ly/assemblea2012
- Inviare una e-mail all’indirizzo rapp.cm.mi@gmail.com
con oggetto ‘ISCRIZIONE ASSEMBLEA CITTADINA’ con i propri dati: nome, cognome, scuola di riferimento, indicando se si tratta di nido, materna, elementare, media e se ci si intende candidare per la Rappresentanza.
Come arrivare:
Via Grazia Deledda 11 - MILANO
MM Loreto
Forum delle Commissioni Mensa di Milano:
Siti di raccolta dati ispezioni mensa e archivio documenti:
martedì 10 aprile 2012
Domenica in cucina 15 aprile
Segnaliamo questa iniziativa organizzata da Milano Ristorazione in in collaborazione con la Prof.ssa Clara de Clario e le mamme della Commissione Mensa della scuola Rinascita.
Domenica 15 aprile, in concomitanza con la “Domenicaspasso” programmata dal Comune di Milano, Milano Ristorazione organizza l’evento per le famiglie “Domenica in cucina”.
Durante la giornata, dalle ore 11.00 alle ore 17.00, sarà offerta la possibilità di visitare i centri cucina di Milano Ristorazione e, per i bambini, saranno organizzati alle ore 11.00, 12.30, 14.00 e 15.30 dei laboratori di cucina in cui potranno mettersi alla prova nella preparazione di ricette a base di frutta e verdura.
I centri cucina saranno: a nord della città Centro Cucina Dora Baltea (via Dora Baltea, 14), a ovest Centro Cucina Colleoni (via Colleoni, 8), a est Centro Cucina Ucelli di Nemi (via Ucelli di Nemi, 54) e a sud Centro Cucina Gargano (via Quaranta, 41).
La giornata vuole essere un momento di condivisione e festa con la cittadinanza e con i bambini, ma anche un’opportunità per gli interessati, di visitare gli ambienti in cui vengono preparati i pasti per i bambini delle scuole milanesi.
Domenica 15 aprile, in concomitanza con la “Domenicaspasso” programmata dal Comune di Milano, Milano Ristorazione organizza l’evento per le famiglie “Domenica in cucina”.
Durante la giornata, dalle ore 11.00 alle ore 17.00, sarà offerta la possibilità di visitare i centri cucina di Milano Ristorazione e, per i bambini, saranno organizzati alle ore 11.00, 12.30, 14.00 e 15.30 dei laboratori di cucina in cui potranno mettersi alla prova nella preparazione di ricette a base di frutta e verdura.
I centri cucina saranno: a nord della città Centro Cucina Dora Baltea (via Dora Baltea, 14), a ovest Centro Cucina Colleoni (via Colleoni, 8), a est Centro Cucina Ucelli di Nemi (via Ucelli di Nemi, 54) e a sud Centro Cucina Gargano (via Quaranta, 41).
La giornata vuole essere un momento di condivisione e festa con la cittadinanza e con i bambini, ma anche un’opportunità per gli interessati, di visitare gli ambienti in cui vengono preparati i pasti per i bambini delle scuole milanesi.
lunedì 19 marzo 2012
Riunione Diete speciali mercoledì 28 marzo
Vi segnaliamo questo evento dedicato alle Diete speciali:
Vi informo che mercoledì 28 marzo alle 20.30 presso la scuola elementare di Via Stoppani 1 a Milano ci sarà una riunione sulle diete speciali (soprattutto sanitarie ma anche religiose).
L'occasione ha lo scopo di riunire tutti i genitori interessati a ciò che riguarda l'erogazione delle diete "speciali" da parte di Milano Ristorazione.
Hai suggerimenti ?
Critiche ?
Vi informo che mercoledì 28 marzo alle 20.30 presso la scuola elementare di Via Stoppani 1 a Milano ci sarà una riunione sulle diete speciali (soprattutto sanitarie ma anche religiose).
L'occasione ha lo scopo di riunire tutti i genitori interessati a ciò che riguarda l'erogazione delle diete "speciali" da parte di Milano Ristorazione.
Hai suggerimenti ?
Critiche ?
Ti aspettiamo!! Se hai un figlio con la dieta "speciale" nessuno meglio di te sa cosa può migliorare!
Parleremo di regolamento, menù, approvvigionamenti. Faremo il punto della situazione.
La scuola è vicinissima alla metropolitana rossa di Porta Venezia!
Chi è interessato a partecipare mandi una mail a giorgia.gianna@gmail.com specificando nome cognome e scuola di appartenenza
Parleremo di regolamento, menù, approvvigionamenti. Faremo il punto della situazione.
La scuola è vicinissima alla metropolitana rossa di Porta Venezia!
Chi è interessato a partecipare mandi una mail a giorgia.gianna@gmail.com specificando nome cognome e scuola di appartenenza
A settimana prossima
Giorgia
giovedì 2 febbraio 2012
Chi sceglie i menu ?
Abbiamo ricevuto da Barbara (Commissione Mensa Scuola Primaria Scrosati) questa comunicazione, a cui segue la risposta della Rappresentanza delle Commissioni Mensa di Milano.
Buongiorno,
sono Barbara faccio parte della commissione mensa Scrosati-primaria da tre anni, purtroppo nella nostra scuola il cibo dalla maggior parte dei bambini non viene gradito.
Settimana scorsa ho avuto un colloquio con il resp. della Miri per la nostra scuola, gli ho palesato i nostri problemi ma lui mi ha detto che i menù sono stati fatti dalla asl (mi ha parlato ancora del Dr. Berrino come colui che odia il prosciutto cotto), le ricette vengono consegnate ai cuochi dalla stessa asl...insomma se i cuochi cucinano in modo che i bimbi restano a digiuno il problema è della asl ?
Chi sceglie il menù ? cosa possiamo fare noi genitori per non far stare a digiuno i nostri bimbi ?
Niente da dire, le verdure sono fantastiche molte volte sono i nostri figli che le rifiutano a priori ma le frittate che non sanno di nulla? il caprino che i bimbi non gradiscono affatto, non lo si può sostituire con un formaggio più accettato con le stesse carattestiche nutritive?....
Mi è stato detto che è solo la nostra scuola a mangiare poco....me lo confermate ?
Cosa rispondo ai genitori e alle maestre ?
Scusate ma non so più a chi chiedere...
grazie
Barbara
Cara Barbara,
il gradimento delle pietanze, in base ai dati che abbiamo raccolto col nostro progetto, non è globalmente peggiorato rispetto agli anni passati.
Tuttavia è possibile, per vari motivi, che la qualità percepita in alcune scuole sia più bassa che in altre.
Queste discrepanze tra scuola e scuola possono dipendere dalle capacità produttive del singolo centro cottura o da problemi di tipo logistico, come lo stazionamento più o meno lungo nelle scatole termiche per il trasporto del cibo.
L'analisi del gradimento dei pasti viene fatta in due modi: mediante analisi di campione di bambini (dati forniti da Milanoristorazione spa) e mediante analisi delle schede inviate dalle commissioni mensa (dati forniti da pappa-mi).
I dati che vengono forniti da Milanoristorazione spa vengono raccolti solo in alcune scuole: essi consistono semplicemente in un "voto" dato dai bambini a una pietanza (laboratorio dei sapori).
Pertanto non consentono di discriminare il rifiuto di un piatto per problemi di preparazione ovvero per questioni di gusto.
I dati in nostro possesso sono più complessi e sono stati raccolti grazie al lavoro volontario delle moltissime commissioni mensa iscritte a pappa-mi.
Dai nostri dati risulta che i piatti che vengono rifiutati presentano spesso degli indici di assaggio (da parte dell'adulto) scarsi.
Questo denota un problema a livello della praparazione del piatto oppure a livello di materie prime.
Un altro tipo di pietanze ottiene invece, a fronte di uno scarsissimo apprezzamento da parte dei bambini, un alto indice di apprezzamento da parte degli adulti.
Casi tipici di questo genere riguardano i contorni.
Siamo consapevoli del ruolo educativo che la famiglia deve svolgere nell'ambito dell'educazione alla salute e agli stili di vita corretti, ma anche del fatto che la scuola deve avere un ruolo educativo quotidiano sugli stessi argomenti.
Le pagine di educazione alimentare, presenti in ogni libro scolastico di ogni grado della formazione scolastica, non possono e non devono essere l'elemento didattico di una singola sporadica lezione.
D'altra parte il tempo mensa rientra nel computo delle ore di didattica scolastica, e i docenti pranzano coi ragazzi durante le ore di lezione.
Pertanto non comprendiamo appieno le recenti dichiarazioni del presidente di Milanoristorazione Iacono che, oltre a delegittimare questa rappresentanza, eletta democraticamente e riconosciuta dal comune di milano, ha dichiarato a mezzo stampa che i piatti rifiutati verranno verranno semplicemente aboliti. Non è così che si fa educazione alimentare. In questo modo per esempio la verdura dovrebbe essere praticamente cancellata.
Noi contiamo invece sui nostri ottimi insegnanti, per fare in modo che scuola e famiglia INSIEME riescano, un passo per volta, a raggiungere l'obiettivo di una società globalmente più sana.
La scelta del menù invernale è stata un lavoro complesso. I verbali delle riunioni, attualmente disponibili, possono essere visionati qui.
Noi genitori della rappresentanza delle cm abbiamo portato i dati in nostro possesso in tutte le sedi di riunione nelle quali si discuteva della composizione dei menù.
Il nostro ruolo preminente è stato quello di segnalare i problemi e di dare suggerimenti su giornate particolarmente critiche, nelle quali primo e secondo risultavano ad alto rischio di rifiuto da parte dell'utenza.
Molti dei suggerimenti che abbiamo dato in tal senso non sono stati considerati possibili per problemi di tipo logistico.
Le poche pietanze che abbiamo direttamente suggerito (per esempio la polenta) rientrano nel contratto tra Milanoristorazione e Comune di Milano: non ce le siamo inventate noi!
Mai le ragioni del singolo rappresentante ha prevalso sulle ragioni della collettività!
Il menù, che nella tua scuola ha presentato tante criticità, è stato preparato da milanoristorazione e dai suoi consulenti, e successivamente approvato dalla ASL. Il ruolo della ASL non è propositivo, ma di verifica di quanto proposto. Il ruolo della rappresentanza cittadina è stato minimo nella proposta di nuove pietanze.
L'esperienza delle singole scuole verrà ulteriormente raccolta nel corso della prossima riunione annuale delle commissioni mensa cittadine.
Il collegamento tra scuole attualmente è reso possibile solo grazie ad Internet: i membri della rappresentanza hanno chiesto agli Uffici Comunali di essere ufficialmente messi in contatto con le altre commissioni mensa attive, al momento senza ottenere risposta alcuna.
La Rappresentanza delle Commissioni Mensa di Milano
Buongiorno,
sono Barbara faccio parte della commissione mensa Scrosati-primaria da tre anni, purtroppo nella nostra scuola il cibo dalla maggior parte dei bambini non viene gradito.
Settimana scorsa ho avuto un colloquio con il resp. della Miri per la nostra scuola, gli ho palesato i nostri problemi ma lui mi ha detto che i menù sono stati fatti dalla asl (mi ha parlato ancora del Dr. Berrino come colui che odia il prosciutto cotto), le ricette vengono consegnate ai cuochi dalla stessa asl...insomma se i cuochi cucinano in modo che i bimbi restano a digiuno il problema è della asl ?
Chi sceglie il menù ? cosa possiamo fare noi genitori per non far stare a digiuno i nostri bimbi ?
Niente da dire, le verdure sono fantastiche molte volte sono i nostri figli che le rifiutano a priori ma le frittate che non sanno di nulla? il caprino che i bimbi non gradiscono affatto, non lo si può sostituire con un formaggio più accettato con le stesse carattestiche nutritive?....
Mi è stato detto che è solo la nostra scuola a mangiare poco....me lo confermate ?
Cosa rispondo ai genitori e alle maestre ?
Scusate ma non so più a chi chiedere...
grazie
Barbara
Cara Barbara,
il gradimento delle pietanze, in base ai dati che abbiamo raccolto col nostro progetto, non è globalmente peggiorato rispetto agli anni passati.
Tuttavia è possibile, per vari motivi, che la qualità percepita in alcune scuole sia più bassa che in altre.
Queste discrepanze tra scuola e scuola possono dipendere dalle capacità produttive del singolo centro cottura o da problemi di tipo logistico, come lo stazionamento più o meno lungo nelle scatole termiche per il trasporto del cibo.
L'analisi del gradimento dei pasti viene fatta in due modi: mediante analisi di campione di bambini (dati forniti da Milanoristorazione spa) e mediante analisi delle schede inviate dalle commissioni mensa (dati forniti da pappa-mi).
I dati che vengono forniti da Milanoristorazione spa vengono raccolti solo in alcune scuole: essi consistono semplicemente in un "voto" dato dai bambini a una pietanza (laboratorio dei sapori).
Pertanto non consentono di discriminare il rifiuto di un piatto per problemi di preparazione ovvero per questioni di gusto.
I dati in nostro possesso sono più complessi e sono stati raccolti grazie al lavoro volontario delle moltissime commissioni mensa iscritte a pappa-mi.
Dai nostri dati risulta che i piatti che vengono rifiutati presentano spesso degli indici di assaggio (da parte dell'adulto) scarsi.
Questo denota un problema a livello della praparazione del piatto oppure a livello di materie prime.
Un altro tipo di pietanze ottiene invece, a fronte di uno scarsissimo apprezzamento da parte dei bambini, un alto indice di apprezzamento da parte degli adulti.
Casi tipici di questo genere riguardano i contorni.
Siamo consapevoli del ruolo educativo che la famiglia deve svolgere nell'ambito dell'educazione alla salute e agli stili di vita corretti, ma anche del fatto che la scuola deve avere un ruolo educativo quotidiano sugli stessi argomenti.
Le pagine di educazione alimentare, presenti in ogni libro scolastico di ogni grado della formazione scolastica, non possono e non devono essere l'elemento didattico di una singola sporadica lezione.
D'altra parte il tempo mensa rientra nel computo delle ore di didattica scolastica, e i docenti pranzano coi ragazzi durante le ore di lezione.
Pertanto non comprendiamo appieno le recenti dichiarazioni del presidente di Milanoristorazione Iacono che, oltre a delegittimare questa rappresentanza, eletta democraticamente e riconosciuta dal comune di milano, ha dichiarato a mezzo stampa che i piatti rifiutati verranno verranno semplicemente aboliti. Non è così che si fa educazione alimentare. In questo modo per esempio la verdura dovrebbe essere praticamente cancellata.
Noi contiamo invece sui nostri ottimi insegnanti, per fare in modo che scuola e famiglia INSIEME riescano, un passo per volta, a raggiungere l'obiettivo di una società globalmente più sana.
La scelta del menù invernale è stata un lavoro complesso. I verbali delle riunioni, attualmente disponibili, possono essere visionati qui.
Noi genitori della rappresentanza delle cm abbiamo portato i dati in nostro possesso in tutte le sedi di riunione nelle quali si discuteva della composizione dei menù.
Il nostro ruolo preminente è stato quello di segnalare i problemi e di dare suggerimenti su giornate particolarmente critiche, nelle quali primo e secondo risultavano ad alto rischio di rifiuto da parte dell'utenza.
Molti dei suggerimenti che abbiamo dato in tal senso non sono stati considerati possibili per problemi di tipo logistico.
Le poche pietanze che abbiamo direttamente suggerito (per esempio la polenta) rientrano nel contratto tra Milanoristorazione e Comune di Milano: non ce le siamo inventate noi!
Mai le ragioni del singolo rappresentante ha prevalso sulle ragioni della collettività!
Il menù, che nella tua scuola ha presentato tante criticità, è stato preparato da milanoristorazione e dai suoi consulenti, e successivamente approvato dalla ASL. Il ruolo della ASL non è propositivo, ma di verifica di quanto proposto. Il ruolo della rappresentanza cittadina è stato minimo nella proposta di nuove pietanze.
L'esperienza delle singole scuole verrà ulteriormente raccolta nel corso della prossima riunione annuale delle commissioni mensa cittadine.
Il collegamento tra scuole attualmente è reso possibile solo grazie ad Internet: i membri della rappresentanza hanno chiesto agli Uffici Comunali di essere ufficialmente messi in contatto con le altre commissioni mensa attive, al momento senza ottenere risposta alcuna.
La Rappresentanza delle Commissioni Mensa di Milano
domenica 15 gennaio 2012
Storia di una quattordicenne obesa
Una quattordicenne che lotta per perdere peso
Riportiamo la traduzione di questo interessante articolo apparso sulla prestigiosa rivista medica americana Journal of the American Medical Association.
Amy Ship, MD
Dott. Ship è professore associato di Medicina alla Harvard Medical School, Divisione di Medicina Generale e Cure Primarie, Beth Israel Deaconess Medical Center, Boston, Massachusetts.
PAROLE CHIAVE: adolescente, caso clinico Crossroads: risposte dei lettori, dieta, riduzione, l'obesità, i genitori, l'educazione del paziente come argomento, perdita di peso.
Presentazione del caso clinico
K è una obesa di 14 anni,una ragazza che sta lottando con la perdita di peso. Vive nella grande area metropolitana di Boston. K ha cominciato ad aumentare di peso all'età di 8 anni. Negli ultimi 7 anni, il suo peso è salito da 9 a 13 kg all'anno (Figura). Il suo peso massimo è di 116 kg, che le conferisce un indice di massa corporea di 40. Il suo menarca è stato all'età di 11 anni e il suo ciclo mestruale è regolare. Racconta di aver provato vari programmi di perdita di peso, ma di aver fallito nel seguirli o che non hanno funzionato. Non ha mai perso più di 2 kg con ogni sforzo mirato.
In una giornata tipica, K salta la prima colazione, il pranzo a sua scuola è perciò il suo primo pasto della giornata. Mangia tutto ciò che è servito in mensa, spesso qualcosa di "grasso", con una piccola insalata e del latte al cioccolato. Quando torna a casa da scuola, comincia una merenda con del cibo “spazzatura”. Nel corso del pomeriggio, probabilmente lei avrà mangiato una o più porzioni dei seguenti cibi: patatine al forno, una o due barrette ai cereali, 2 o più "pacchetti da 100-calorie" (merende preconfezionate con un input calorico ridotto), un bicchiere di latte all' 1% di grasso, cracker, o della pasta con formaggio.
Consuma con i suoi genitori la cena, che spesso consiste in pollo fritto, pasta con formaggio, o un hamburger. Le verdure ci sono raramente sul piatto. Dopo cena, lei regolarmente mangia dell'altro, ingerendo 1-3 snack mentre lavora al suo computer. K non mangia abitualmente dessert a cena e non beve bevande zuccherate. K non guarda la televisione con regolarità. Aveva l'abitudine di andare a cavallo diverse volte alla settimana, ma sono diversi anni che non lo fa. La sua unica attività fisica regolare è andare a casa da scuola a piedi, circa 1,5 km ogni giorno.
A K è stato detto dal suo pediatra che aveva bisogno di perdere peso altrimenti potrebbe sviluppare il diabete. K ha vissuto molestie a scuola e online, tutte legate alla sua obesità. C'è stata anche tensione significativa tra K e i suoi genitori, specialmente la madre, circa le sue abitudini alimentari e l' aumento di peso progressivo.
K è stata adottata alla nascita. Il suo padre biologico è obeso. I suoi genitori adottivi sono in sovrappeso. K non beve alcolici, non fa uso di droghe, sigarette o fumo.
K non ha avuto ricoveri o interventi chirurgici. All'esame, K pesa 112 kg ed è alta 1,71 m,avendo un indice di massa corporea di 40,2. La sua pressione arteriosa è 131/83 mm Hg, ripetuta 118/70 mm Hg. Il solo altro dato anomalo dell' esame obiettivo consiste in una area patologica cutanea sul collo, diagnosticata come acanthosis nigricans.
K: il suo punto di vista
Quando ho compiuto 8 anni, ho cominciato a capire che gli altri bambini mi guardavano come se fossi diversa. Penso che quando sei un ragazzino è difficile monitorare ciò che mangi, perché i tuoi amici ti chiederebbero continuamente che razza di cosa stai facendo e perchè la fai.
Ho provato alcune diete diverse. Ho provato una dieta a base di formaggio Cottage Cheese (ndt: formaggio fresco leggero), ma non ha funzionato. Poi per 3 giorni, ho provato la pillola a base di bacche acai ma non ha fatto nulla così ho smesso di prendere anche quelle. Ho partecipato anche ad alcune attività. Andrei ai corsi Weight Watchers, ma non credo che riuscirei a seguire il programma. Durante l'estate e l'autunno, ho provato a fare hockey su prato, ma la mia caviglia mi ha fatto male quindi non ho potuto continuare a farlo.
E' mia madre che di solito prepara i pasti. Ci sono lotte enorme tra di noi quando ho voglia di mangiare qualcosa che non è sano. I miei genitori in questi casi mi dicono: "No, lascia stare; no, quello non si può avere; no, così aumenterai di peso."
Per esempio, se voglio una ciotola di patatine prima di cena, allora mi direbbero: "No, questo non si può avere." Quando andiamo a cena fuori, loro continuamente stanno a guardare ciò che mangio e io ho cominciato a pensare che sia difficile andare da qualche parte senza essere sgridata. Voglio dire, abbiamo sempre cibi sani a casa. Per lo più tutto in casa nostra è a ridotto contenuto di grasso, light, senza zucchero, ma se soltanto volessi uno spuntino di solito nasce un disaccordo tra noi.
Ho avuto qualche difficoltà a scuola. Circa un mese e mezzo fa, ci sono stati alcuni ragazzi di un' altra città che online, su Facebook, mi hanno chiamata con nomi molto brutti. Un ragazzo mi ha anche mandato un messaggio sms in cui la parola "grasso" c'era ben 25 volte. Poi mi ha anche chiamato ma io ho continuato a ignorarlo e ho deciso di cambiare il mio numero di telefono perché è stata una cosa davvero brutta. Alla fine abbiamo addirittura chiamato la polizia. Credo che sia stata la cosa peggiore che mi sia successa. Tuttavia, circa 2 settimane fa, un altro ragazzo che non ho mai incontrato (non l'ho mai visto) mi ha mandato dei messaggi chiamandomi con quei nomi brutti. Le cose però mi pare che stiano andando un po' meglio di prima.
Credo davvero che sia importante perdere peso. Se hai i tuoi genitori che ti fanno pressione dicendo che devi farlo o medici che dicono che devi farlo, non c'è ragione altrettanto forte e motivante. Ho capito per la prima volta che perdere peso è importante quando sono stata in un certo negozio. In quel giorno ho capito che avrei voluto soltanto essere in grado di mettermi tutti quei vestiti che i miei amici stavano comprando e questo mi ha fatto davvero male in quel momento. E 'stato allora che mi sono detta che ho bisogno di cambiare e penso che sia questo ciò che realmente mi ha portato dove sono ora.
La madre di K: il suo punto di vista.
Probabilmente la sfida più grande che io e mio marito abbiamo davanti è quella di essere capaci di di tirarci indietro. Io la guardo sempre, la correggo sempre e cerco sempre di impedirle di fare cose. Sono quasi ossessiva su quello che mangia, su quello che non mangia. Mio marito e io siamo andati da uno psicologo, ed è stato lui a dirci che dobbiamo fare marcia indietro perché così non facciamo che peggiorare le cose. Questa è la sfida più grande. Penso che mi sento a volte come se fossi solo il guardiano del cibo.
DOMANDE PER I LETTORI
Qual è la definizione di obesità infantile? Quali sono le conseguenze immediate mediche e psicologiche dell'obesità nei bambini? Perché l'obesità infantile è così difficile da trattare? Quali sono le opzioni terapeutiche? Quali strategie parentali possono essere utilizzate per promuovere un cambiamento?
Risposta di Brian E. Hunt, PhD, Wheaton College
Sebbene estrema, la presentazione del caso clinico di K è tipica, sia per i bambini che per gli adulti. Sono tipici l' attenzione sul controllo del peso a breve termine, l'utilizzo del metodo del salto del pasto nel tentativo di ridurre l'apporto calorico, lo stress familiari e sociale legati alla obesità della ragazza e la mancanza di attività fisica sostenuta.
Ma che consigli dare a K e alla sua famiglia?
In primo luogo il termine dieta, e cioè l'insieme di strategie volte a una rapida perdita di peso, dovrebbe essere eliminato dalla discussione.
Una significativa e rapida perdita di peso comporta adattamenti psicologici e biologici destinati a ridurre al minimo la perdita di riserve di energia.
Forse il più famoso studio sull'argomento è stato condotto da Ancel Keys durante la seconda guerra mondiale: ha dimostrato una maggiore fissazione sul cibo, una ridotta sazietà al momento di mangiare, un aumento dell'ansia e della depressione, e dei disturbi del comportamento alimentare tra uomini sottoposti a una sostanziale restrizione calorica [1].
Altri studi hanno dimostrato che la rapida perdita di peso porta a cambiamenti sostenuti nella secrezione ormonale di ormoni correlati al senso di sazietà, il che rende difficile sostenere la riduzione di apporto calorico necessaria a sostenere una persistente perdita di peso [2].
Per quanto riguarda l'obesità di per sé, dovrebbe esserle consigliato di iniziare a mangiare una colazione ricca di nutrienti. Diversi studi hanno dimostrato che saltare un pasto comporta ad un aumento dell'apporto calorico al momento del pasto successivo. K.S.Stote e colleghi hanno dimostrato che saltare il pasto porta ad aumento della fame prima dei pasti, ad un aumento del desiderio di mangiare, alla fissazione psicologica sull'argomento cibo, e alla ridotta sensazione di sazietà mentre si mangia [3].
Non solo K dovrebbe mangiare di più, ma lei e i suoi genitori dovrebbero prolungare il tempo dedicato al momento del pasto. Diversi anni fa Andrade ha riferito che un aumento della durata del pasto portato ad un senso di maggiore sazietà e a ridurre l'apporto calorico [4]. Peptide YY e GLP-1, ormoni legati alla sazietà, sono aumentati nelle persone che consumano un pasto in 30 minuti rispetto ai 10 minuti [5]. Quindi sedetevi e gustate la prima colazione e la cena insieme, e mamma e papà dovrebbero essere incoraggiati a smettere di concentrarsi sul peso corporeo della figlia.
Mentre l'obesità infantile è un fattore di rischio indipendente per l'obesità degli adulti, diabete, malattie cardiache e alcune forme di cancro, il miserabile fallimento di programmi di perdita di peso per la produzione a lungo termine di perdita di peso ha spinto i medici, i dietologi, e fisiologi di concentrarsi di più sui comportamenti salutari in grado di migliorare la salute cardiovascolare e metabolica indipendente dalla massa corporea.
Nel corso della riunione più recente dell'American College of Sports Medicine, si è tenuto un simposio che ha affrontato la questione dal titolo "La perdita di peso come Esito principale può minare i programmi di trattamento obesità?". La raccomandazione definitiva è stata di concentrarsi su tutti gli indici di salute - il colesterolo ridotto, l'attività adrenergica, il glucosio nel sangue, l' aumento della capacità aerobica, la compliance delle arterie, e la massa muscolare scheletrica. Tutti questi fattori possono essere migliorate con modeste variazioni di massa corporea, migliorando il rischio complessivo di malattie cardiovascolari e metaboliche nell'adulto.
Anche se non citato, il sonno può essere un fattore importante da considerare. Durante il sonno ci sono aumenti considerevoli dell'ormone umano della crescita, importante per mantenere la massa corporea magra, e una diminuzione del cortisolo, importante per l'immagazzinamento dell'energia come tessuto adiposo. Perciò noi vorremmo che la ragazza aumentasse la sua attività fisica, ma anche che avesse un sonno adeguato, che è un fattore importante per la gestione del peso.
Infine, abbiamo dobbiamo assolutamente applaudire e incoraggiare K per i suoi tentativi di essere fisicamente attiva - tornare a casa da scuola e giocare a hockey su prato. Questi tipi di attività devono essere incoraggiati. Non tanto per perdere peso, ma per migliorare la sua funzione psicologica (riduzione dei sintomi di depressione di cui soffre probabile) e la sua salute cardiovascolare e metabolica. Anche se l'esercizio non ha dimostrato di essere una strategia vincente a lungo termine la perdita di peso, è una parte importante di un ampio piano di gestione del peso, come indicato nella pubblicazione sulla posizione ufficiale dell' American College Sports Medicine su "Strategie di attività fisico appropriato intervento per la perdita di peso e Prevenzione di recupero del peso per Adulti "[6].
In sintesi, K e la sua famiglia dovrebbero essere incoraggiati a smettere di pensare a breve termine sul tema della perdita di peso. In effetti, K. dovrebbero essere incoraggiati a mangiare cose appetitose, cibi densi di nutrienti con maggiore regolarità, e di rallentare e godersi questa esperienza. Va posto l'accento sul miglioramento della salute cardiovascolare e metabolica piuttosto che sul peso corporeo. L'attività fisica dovrebbe essere inclusa come parte del suo piano, ma non per perdere peso. Forme più sociali di attività fisica o gioco potrebbero essere preferibili, perchè spesso il supporto sociale svolge un ruolo chiave nella perseveranza nel seguire un piano terapeutico.
1.Kalm LM, Semba RD. They starved so that others be better fed: remembering Ancel Keys and the Minnesota experiment. J Nutr. Jun 2005;135(6):1347-1352.
2.Sumithran P, Prendergast LA, Delbridge E, et al. Long-term persistence of hormonal adaptations to weight loss. N Engl J Med. Oct 27;365(17):1597- 1604.
3.Stote KS, Baer DJ, Spears K, et al. A controlled trial of reduced meal frequency without caloric restriction in healthy, normal-weight, middle- aged adults. Am J Clin Nutr. Apr 2007;85(4):981-988.
4.Andrade AM, Greene GW, Melanson KJ. Eating slowly led to decreases in energy intake within meals in healthy women. J Am Diet Assoc. Jul 2008;108(7):1186-1191.
5.Kokkinos A, le Roux CW, Alexiadou K, et al. Eating slowly increases the postprandial response of the anorexigenic gut hormones, peptide YY and glucagon-like peptide-1. J Clin Endocrinol Metab. Jan;95(1):333-337.
6.Donnelly JE, Blair SN, Jakicic JM, Manore MM, Rankin JW, Smith BK. American College of Sports Medicine Position Stand. Appropriate physical activity intervention strategies for weight loss and prevention of weight regain for adults. Med Sci Sports Exerc. Feb 2009;41(2):459-471.
Riportiamo la traduzione di questo interessante articolo apparso sulla prestigiosa rivista medica americana Journal of the American Medical Association.
Amy Ship, MD
Dott. Ship è professore associato di Medicina alla Harvard Medical School, Divisione di Medicina Generale e Cure Primarie, Beth Israel Deaconess Medical Center, Boston, Massachusetts.
PAROLE CHIAVE: adolescente, caso clinico Crossroads: risposte dei lettori, dieta, riduzione, l'obesità, i genitori, l'educazione del paziente come argomento, perdita di peso.
Presentazione del caso clinico
K è una obesa di 14 anni,una ragazza che sta lottando con la perdita di peso. Vive nella grande area metropolitana di Boston. K ha cominciato ad aumentare di peso all'età di 8 anni. Negli ultimi 7 anni, il suo peso è salito da 9 a 13 kg all'anno (Figura). Il suo peso massimo è di 116 kg, che le conferisce un indice di massa corporea di 40. Il suo menarca è stato all'età di 11 anni e il suo ciclo mestruale è regolare. Racconta di aver provato vari programmi di perdita di peso, ma di aver fallito nel seguirli o che non hanno funzionato. Non ha mai perso più di 2 kg con ogni sforzo mirato.
Grafico della crescita |
In una giornata tipica, K salta la prima colazione, il pranzo a sua scuola è perciò il suo primo pasto della giornata. Mangia tutto ciò che è servito in mensa, spesso qualcosa di "grasso", con una piccola insalata e del latte al cioccolato. Quando torna a casa da scuola, comincia una merenda con del cibo “spazzatura”. Nel corso del pomeriggio, probabilmente lei avrà mangiato una o più porzioni dei seguenti cibi: patatine al forno, una o due barrette ai cereali, 2 o più "pacchetti da 100-calorie" (merende preconfezionate con un input calorico ridotto), un bicchiere di latte all' 1% di grasso, cracker, o della pasta con formaggio.
Consuma con i suoi genitori la cena, che spesso consiste in pollo fritto, pasta con formaggio, o un hamburger. Le verdure ci sono raramente sul piatto. Dopo cena, lei regolarmente mangia dell'altro, ingerendo 1-3 snack mentre lavora al suo computer. K non mangia abitualmente dessert a cena e non beve bevande zuccherate. K non guarda la televisione con regolarità. Aveva l'abitudine di andare a cavallo diverse volte alla settimana, ma sono diversi anni che non lo fa. La sua unica attività fisica regolare è andare a casa da scuola a piedi, circa 1,5 km ogni giorno.
A K è stato detto dal suo pediatra che aveva bisogno di perdere peso altrimenti potrebbe sviluppare il diabete. K ha vissuto molestie a scuola e online, tutte legate alla sua obesità. C'è stata anche tensione significativa tra K e i suoi genitori, specialmente la madre, circa le sue abitudini alimentari e l' aumento di peso progressivo.
K è stata adottata alla nascita. Il suo padre biologico è obeso. I suoi genitori adottivi sono in sovrappeso. K non beve alcolici, non fa uso di droghe, sigarette o fumo.
K non ha avuto ricoveri o interventi chirurgici. All'esame, K pesa 112 kg ed è alta 1,71 m,avendo un indice di massa corporea di 40,2. La sua pressione arteriosa è 131/83 mm Hg, ripetuta 118/70 mm Hg. Il solo altro dato anomalo dell' esame obiettivo consiste in una area patologica cutanea sul collo, diagnosticata come acanthosis nigricans.
K: il suo punto di vista
Quando ho compiuto 8 anni, ho cominciato a capire che gli altri bambini mi guardavano come se fossi diversa. Penso che quando sei un ragazzino è difficile monitorare ciò che mangi, perché i tuoi amici ti chiederebbero continuamente che razza di cosa stai facendo e perchè la fai.
Ho provato alcune diete diverse. Ho provato una dieta a base di formaggio Cottage Cheese (ndt: formaggio fresco leggero), ma non ha funzionato. Poi per 3 giorni, ho provato la pillola a base di bacche acai ma non ha fatto nulla così ho smesso di prendere anche quelle. Ho partecipato anche ad alcune attività. Andrei ai corsi Weight Watchers, ma non credo che riuscirei a seguire il programma. Durante l'estate e l'autunno, ho provato a fare hockey su prato, ma la mia caviglia mi ha fatto male quindi non ho potuto continuare a farlo.
E' mia madre che di solito prepara i pasti. Ci sono lotte enorme tra di noi quando ho voglia di mangiare qualcosa che non è sano. I miei genitori in questi casi mi dicono: "No, lascia stare; no, quello non si può avere; no, così aumenterai di peso."
Per esempio, se voglio una ciotola di patatine prima di cena, allora mi direbbero: "No, questo non si può avere." Quando andiamo a cena fuori, loro continuamente stanno a guardare ciò che mangio e io ho cominciato a pensare che sia difficile andare da qualche parte senza essere sgridata. Voglio dire, abbiamo sempre cibi sani a casa. Per lo più tutto in casa nostra è a ridotto contenuto di grasso, light, senza zucchero, ma se soltanto volessi uno spuntino di solito nasce un disaccordo tra noi.
Ho avuto qualche difficoltà a scuola. Circa un mese e mezzo fa, ci sono stati alcuni ragazzi di un' altra città che online, su Facebook, mi hanno chiamata con nomi molto brutti. Un ragazzo mi ha anche mandato un messaggio sms in cui la parola "grasso" c'era ben 25 volte. Poi mi ha anche chiamato ma io ho continuato a ignorarlo e ho deciso di cambiare il mio numero di telefono perché è stata una cosa davvero brutta. Alla fine abbiamo addirittura chiamato la polizia. Credo che sia stata la cosa peggiore che mi sia successa. Tuttavia, circa 2 settimane fa, un altro ragazzo che non ho mai incontrato (non l'ho mai visto) mi ha mandato dei messaggi chiamandomi con quei nomi brutti. Le cose però mi pare che stiano andando un po' meglio di prima.
Credo davvero che sia importante perdere peso. Se hai i tuoi genitori che ti fanno pressione dicendo che devi farlo o medici che dicono che devi farlo, non c'è ragione altrettanto forte e motivante. Ho capito per la prima volta che perdere peso è importante quando sono stata in un certo negozio. In quel giorno ho capito che avrei voluto soltanto essere in grado di mettermi tutti quei vestiti che i miei amici stavano comprando e questo mi ha fatto davvero male in quel momento. E 'stato allora che mi sono detta che ho bisogno di cambiare e penso che sia questo ciò che realmente mi ha portato dove sono ora.
La madre di K: il suo punto di vista.
Probabilmente la sfida più grande che io e mio marito abbiamo davanti è quella di essere capaci di di tirarci indietro. Io la guardo sempre, la correggo sempre e cerco sempre di impedirle di fare cose. Sono quasi ossessiva su quello che mangia, su quello che non mangia. Mio marito e io siamo andati da uno psicologo, ed è stato lui a dirci che dobbiamo fare marcia indietro perché così non facciamo che peggiorare le cose. Questa è la sfida più grande. Penso che mi sento a volte come se fossi solo il guardiano del cibo.
DOMANDE PER I LETTORI
Qual è la definizione di obesità infantile? Quali sono le conseguenze immediate mediche e psicologiche dell'obesità nei bambini? Perché l'obesità infantile è così difficile da trattare? Quali sono le opzioni terapeutiche? Quali strategie parentali possono essere utilizzate per promuovere un cambiamento?
Risposta di Brian E. Hunt, PhD, Wheaton College
Sebbene estrema, la presentazione del caso clinico di K è tipica, sia per i bambini che per gli adulti. Sono tipici l' attenzione sul controllo del peso a breve termine, l'utilizzo del metodo del salto del pasto nel tentativo di ridurre l'apporto calorico, lo stress familiari e sociale legati alla obesità della ragazza e la mancanza di attività fisica sostenuta.
Ma che consigli dare a K e alla sua famiglia?
In primo luogo il termine dieta, e cioè l'insieme di strategie volte a una rapida perdita di peso, dovrebbe essere eliminato dalla discussione.
Una significativa e rapida perdita di peso comporta adattamenti psicologici e biologici destinati a ridurre al minimo la perdita di riserve di energia.
Forse il più famoso studio sull'argomento è stato condotto da Ancel Keys durante la seconda guerra mondiale: ha dimostrato una maggiore fissazione sul cibo, una ridotta sazietà al momento di mangiare, un aumento dell'ansia e della depressione, e dei disturbi del comportamento alimentare tra uomini sottoposti a una sostanziale restrizione calorica [1].
Altri studi hanno dimostrato che la rapida perdita di peso porta a cambiamenti sostenuti nella secrezione ormonale di ormoni correlati al senso di sazietà, il che rende difficile sostenere la riduzione di apporto calorico necessaria a sostenere una persistente perdita di peso [2].
Per quanto riguarda l'obesità di per sé, dovrebbe esserle consigliato di iniziare a mangiare una colazione ricca di nutrienti. Diversi studi hanno dimostrato che saltare un pasto comporta ad un aumento dell'apporto calorico al momento del pasto successivo. K.S.Stote e colleghi hanno dimostrato che saltare il pasto porta ad aumento della fame prima dei pasti, ad un aumento del desiderio di mangiare, alla fissazione psicologica sull'argomento cibo, e alla ridotta sensazione di sazietà mentre si mangia [3].
Non solo K dovrebbe mangiare di più, ma lei e i suoi genitori dovrebbero prolungare il tempo dedicato al momento del pasto. Diversi anni fa Andrade ha riferito che un aumento della durata del pasto portato ad un senso di maggiore sazietà e a ridurre l'apporto calorico [4]. Peptide YY e GLP-1, ormoni legati alla sazietà, sono aumentati nelle persone che consumano un pasto in 30 minuti rispetto ai 10 minuti [5]. Quindi sedetevi e gustate la prima colazione e la cena insieme, e mamma e papà dovrebbero essere incoraggiati a smettere di concentrarsi sul peso corporeo della figlia.
Mentre l'obesità infantile è un fattore di rischio indipendente per l'obesità degli adulti, diabete, malattie cardiache e alcune forme di cancro, il miserabile fallimento di programmi di perdita di peso per la produzione a lungo termine di perdita di peso ha spinto i medici, i dietologi, e fisiologi di concentrarsi di più sui comportamenti salutari in grado di migliorare la salute cardiovascolare e metabolica indipendente dalla massa corporea.
Nel corso della riunione più recente dell'American College of Sports Medicine, si è tenuto un simposio che ha affrontato la questione dal titolo "La perdita di peso come Esito principale può minare i programmi di trattamento obesità?". La raccomandazione definitiva è stata di concentrarsi su tutti gli indici di salute - il colesterolo ridotto, l'attività adrenergica, il glucosio nel sangue, l' aumento della capacità aerobica, la compliance delle arterie, e la massa muscolare scheletrica. Tutti questi fattori possono essere migliorate con modeste variazioni di massa corporea, migliorando il rischio complessivo di malattie cardiovascolari e metaboliche nell'adulto.
Anche se non citato, il sonno può essere un fattore importante da considerare. Durante il sonno ci sono aumenti considerevoli dell'ormone umano della crescita, importante per mantenere la massa corporea magra, e una diminuzione del cortisolo, importante per l'immagazzinamento dell'energia come tessuto adiposo. Perciò noi vorremmo che la ragazza aumentasse la sua attività fisica, ma anche che avesse un sonno adeguato, che è un fattore importante per la gestione del peso.
Infine, abbiamo dobbiamo assolutamente applaudire e incoraggiare K per i suoi tentativi di essere fisicamente attiva - tornare a casa da scuola e giocare a hockey su prato. Questi tipi di attività devono essere incoraggiati. Non tanto per perdere peso, ma per migliorare la sua funzione psicologica (riduzione dei sintomi di depressione di cui soffre probabile) e la sua salute cardiovascolare e metabolica. Anche se l'esercizio non ha dimostrato di essere una strategia vincente a lungo termine la perdita di peso, è una parte importante di un ampio piano di gestione del peso, come indicato nella pubblicazione sulla posizione ufficiale dell' American College Sports Medicine su "Strategie di attività fisico appropriato intervento per la perdita di peso e Prevenzione di recupero del peso per Adulti "[6].
In sintesi, K e la sua famiglia dovrebbero essere incoraggiati a smettere di pensare a breve termine sul tema della perdita di peso. In effetti, K. dovrebbero essere incoraggiati a mangiare cose appetitose, cibi densi di nutrienti con maggiore regolarità, e di rallentare e godersi questa esperienza. Va posto l'accento sul miglioramento della salute cardiovascolare e metabolica piuttosto che sul peso corporeo. L'attività fisica dovrebbe essere inclusa come parte del suo piano, ma non per perdere peso. Forme più sociali di attività fisica o gioco potrebbero essere preferibili, perchè spesso il supporto sociale svolge un ruolo chiave nella perseveranza nel seguire un piano terapeutico.
1.Kalm LM, Semba RD. They starved so that others be better fed: remembering Ancel Keys and the Minnesota experiment. J Nutr. Jun 2005;135(6):1347-1352.
2.Sumithran P, Prendergast LA, Delbridge E, et al. Long-term persistence of hormonal adaptations to weight loss. N Engl J Med. Oct 27;365(17):1597- 1604.
3.Stote KS, Baer DJ, Spears K, et al. A controlled trial of reduced meal frequency without caloric restriction in healthy, normal-weight, middle- aged adults. Am J Clin Nutr. Apr 2007;85(4):981-988.
4.Andrade AM, Greene GW, Melanson KJ. Eating slowly led to decreases in energy intake within meals in healthy women. J Am Diet Assoc. Jul 2008;108(7):1186-1191.
5.Kokkinos A, le Roux CW, Alexiadou K, et al. Eating slowly increases the postprandial response of the anorexigenic gut hormones, peptide YY and glucagon-like peptide-1. J Clin Endocrinol Metab. Jan;95(1):333-337.
6.Donnelly JE, Blair SN, Jakicic JM, Manore MM, Rankin JW, Smith BK. American College of Sports Medicine Position Stand. Appropriate physical activity intervention strategies for weight loss and prevention of weight regain for adults. Med Sci Sports Exerc. Feb 2009;41(2):459-471.
martedì 10 gennaio 2012
Corso di cucina dedicato ai genitori
Riceviamo da Elena Alquati la segnalazione di questo corso rivolto ai genitori:
L’ORDINE DELL’UNIVERSO
Associazione Macrobiotica Italiana
ORGANIZZA
Presso Cascina Rosa Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva Istituto Nazionale Tumori
CORSO DI CUCINA DEDICATO AI GENITORI IL CIBO DEL BAMBINO
Dallo svezzamento in poi
VENERDI 13-20-27 gennaio 2012
dalle ore 17,30 alle ore 21
a cura di Elena Alquati
Una buona cucina è essenziale per la salute ed il benessere di ogni famiglia e, chiunque cucini per la propria famiglia deve sapere che sta’ costruendo non soltanto una famiglia sana e pacifica, ma anche un mondo sano e
pacifico. È meraviglioso insegnare ai bambini la gioia di scegliere, di preparare e di servire cibi naturali ben equilibrati.
Durante i tre incontri conosceremo i cibi coinvolti in questo cambio alimentare. Pasta, cereali integrali, proteine vegetali le verdure giuste, nonché i condimenti giusti. Vedremo i vari stili di cottura adattandoli alle stagioni e, come presentare i cibi perché per molti bambini è importante vedere un piatto che si presenta bene.
Ad ogni incontro impareremo ricette diverse, come organizzare un pasto equilibrato ma, soprattutto come proporlo ai nostri figli a seconda della loro età.
Vedremo insieme le merende, le colazioni e i dolci, ma anche panini, snack, ecc.
Impareremo anche come affrontare i piccoli problemi di salute con dei rimedi facili da fare, senza necessità di farmaci, e di come correggere l’alimentazione in situazioni di “malattia”.
Alimentazione Moderna
Contributo euro 150 per i 3 incontri
Sede dei corsi: CASCINA ROSA – Dipartimento di Medicina Preventiva e
Predittiva Istituto Nazionale Tumori - via Vanzetti, 5 - 20133 MILANO
Bus 61 - tram 5 - MM lambrate
http://www.lordinedelluniverso.it/
L’ORDINE DELL’UNIVERSO
Associazione Macrobiotica Italiana
ORGANIZZA
Presso Cascina Rosa Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva Istituto Nazionale Tumori
CORSO DI CUCINA DEDICATO AI GENITORI IL CIBO DEL BAMBINO
Dallo svezzamento in poi
VENERDI 13-20-27 gennaio 2012
dalle ore 17,30 alle ore 21
a cura di Elena Alquati
Una buona cucina è essenziale per la salute ed il benessere di ogni famiglia e, chiunque cucini per la propria famiglia deve sapere che sta’ costruendo non soltanto una famiglia sana e pacifica, ma anche un mondo sano e
pacifico. È meraviglioso insegnare ai bambini la gioia di scegliere, di preparare e di servire cibi naturali ben equilibrati.
Durante i tre incontri conosceremo i cibi coinvolti in questo cambio alimentare. Pasta, cereali integrali, proteine vegetali le verdure giuste, nonché i condimenti giusti. Vedremo i vari stili di cottura adattandoli alle stagioni e, come presentare i cibi perché per molti bambini è importante vedere un piatto che si presenta bene.
Ad ogni incontro impareremo ricette diverse, come organizzare un pasto equilibrato ma, soprattutto come proporlo ai nostri figli a seconda della loro età.
Vedremo insieme le merende, le colazioni e i dolci, ma anche panini, snack, ecc.
Impareremo anche come affrontare i piccoli problemi di salute con dei rimedi facili da fare, senza necessità di farmaci, e di come correggere l’alimentazione in situazioni di “malattia”.
Alimentazione Moderna
Contributo euro 150 per i 3 incontri
Sede dei corsi: CASCINA ROSA – Dipartimento di Medicina Preventiva e
Predittiva Istituto Nazionale Tumori - via Vanzetti, 5 - 20133 MILANO
Bus 61 - tram 5 - MM lambrate
http://www.lordinedelluniverso.it/
lunedì 9 gennaio 2012
Statistiche Menu Inverno 2012
Ciao e Buon Anno a tutti,
apriamo il nuovo anno presentando le statistiche sui dati raccolti dalle Commissioni Mensa.
Il periodo in esame va dal 17 ottobre 2011, data di introduzione del menù invernale, al 16 dicembre 2011.
Di seguito trovate una presentazione ove sono presenti i dati raccolti da settembre 2009, in modo da avere un confronto con il passato.
Rispetto ai periodi precedenti si registra un netto calo del gradimento del pasto da parte dei bambini, soprattutto per i primi piatti che adesso sono pericolosamente vicini alla soglia del 60% di accettazione (molto male le paste con verdure e risotti vari).
In calo anche i secondi e stazionari (nel rifiuto pressoché totale) i contorni.
Cresce - leggermente - invece il giudizio espresso dalle Commissioni Mensa, inteso come media degli assaggi sui piatti (in leggero calo invece il giudizio globale sul cibo).
La qualità del pasto percepita da parte degli adulti è comunque generalemnte sempre superiore rispetto al gradimento dei bambini.
Alcuni piatti (soprattutto primi piatti) risultano infatti gradevoli agli adulti ma sono sistematicamente rifiutati dai bambini, come i Ravioli di magro, la Pasta con cavolfiori, la Minestra di lenticchie con pasta tra i primi, Merluzzo (al pomodoro, al forno, gratinato), uova strapazzate con spinaci tra i secondi.
Per i contorni la situazione è più netta e si possono dividere in tre categorie: purea, patate e insalata di stagione risultano gradevoli e quasi totalmente accettati, le altre verdure servite fresche sono gradevoli agli adulti e rimagono sopra la soglia del 50% di accettabilità per i bambini, mentre le verdure servite cotte sono ritenute sgradevoli agli adulti e praticamente del tutto rifiutate dai bambini.
apriamo il nuovo anno presentando le statistiche sui dati raccolti dalle Commissioni Mensa.
Il periodo in esame va dal 17 ottobre 2011, data di introduzione del menù invernale, al 16 dicembre 2011.
Di seguito trovate una presentazione ove sono presenti i dati raccolti da settembre 2009, in modo da avere un confronto con il passato.
Rispetto ai periodi precedenti si registra un netto calo del gradimento del pasto da parte dei bambini, soprattutto per i primi piatti che adesso sono pericolosamente vicini alla soglia del 60% di accettazione (molto male le paste con verdure e risotti vari).
In calo anche i secondi e stazionari (nel rifiuto pressoché totale) i contorni.
Cresce - leggermente - invece il giudizio espresso dalle Commissioni Mensa, inteso come media degli assaggi sui piatti (in leggero calo invece il giudizio globale sul cibo).
La qualità del pasto percepita da parte degli adulti è comunque generalemnte sempre superiore rispetto al gradimento dei bambini.
Alcuni piatti (soprattutto primi piatti) risultano infatti gradevoli agli adulti ma sono sistematicamente rifiutati dai bambini, come i Ravioli di magro, la Pasta con cavolfiori, la Minestra di lenticchie con pasta tra i primi, Merluzzo (al pomodoro, al forno, gratinato), uova strapazzate con spinaci tra i secondi.
Per i contorni la situazione è più netta e si possono dividere in tre categorie: purea, patate e insalata di stagione risultano gradevoli e quasi totalmente accettati, le altre verdure servite fresche sono gradevoli agli adulti e rimagono sopra la soglia del 50% di accettabilità per i bambini, mentre le verdure servite cotte sono ritenute sgradevoli agli adulti e praticamente del tutto rifiutate dai bambini.
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