lunedì 9 gennaio 2012

Statistiche Menu Inverno 2012

Ciao e Buon Anno a tutti,

apriamo il nuovo anno presentando le statistiche sui dati raccolti dalle Commissioni Mensa.
Il periodo in esame va dal 17 ottobre 2011, data di introduzione del menù invernale, al 16 dicembre 2011.
Di seguito trovate una presentazione ove sono presenti i dati raccolti da settembre 2009, in modo da avere un confronto con il passato.



Rispetto ai periodi precedenti si registra un netto calo del gradimento del pasto da parte dei bambini, soprattutto per i primi piatti che adesso sono pericolosamente vicini alla soglia del 60% di accettazione (molto male le paste con verdure e risotti vari).
In calo anche i secondi e stazionari (nel rifiuto pressoché totale) i contorni.
Cresce - leggermente - invece il giudizio espresso dalle Commissioni Mensa, inteso come media degli assaggi sui piatti (in leggero calo invece il giudizio globale sul cibo).

La qualità del pasto percepita da parte degli adulti è comunque generalemnte sempre superiore rispetto al gradimento dei bambini.

Alcuni piatti (soprattutto primi piatti) risultano infatti gradevoli agli adulti ma sono sistematicamente rifiutati dai bambini, come i Ravioli di magro, la Pasta con cavolfiori, la Minestra di lenticchie con pasta tra i primi, Merluzzo (al pomodoro, al forno, gratinato), uova strapazzate con spinaci tra i secondi.

Per i contorni la situazione è più netta e si possono dividere in tre categorie: purea, patate e insalata di stagione risultano gradevoli e quasi totalmente accettati, le altre verdure servite fresche sono gradevoli agli adulti e rimagono sopra la soglia del 50% di accettabilità per i bambini, mentre le verdure servite cotte sono ritenute sgradevoli agli adulti e praticamente del tutto rifiutate dai bambini.

11 commenti:

Raffaella - mamma (quasi) green ha detto...

Molto interessanti questi dati. Noto che i primi piatti a base di legumi e verdure vengono rifiutati dai bambini. Forse la causa di questo rifiuto non risiede nella qualita del cibo ma nella scarsa abitudine dei bambini a mangiare cibo sano. Durante una riunione scolastica nella scuola di mia figlia alcune mamme si sono lamentate perche il nuovo menu ha troppe verdure e troppi legumi...spero che non tolgano queste pietanze dal menu solo perche a casa molti bambini sono abituati a mangiare sofficini e surgelati vari.

Unknown ha detto...

Raffaella, quello che dici è molto probabile, però i dati dicono anche che i bambini mangiano volentieri l'insalata di stagione e le carote julienne, le verdure crude quindi sembrano andare molto meglio delle verdure e dei legumi cotti.

Che sia anche qui un problema di distribuzione (i cibi cotti stazionano ad alta temperatura nei contenitori anche per ore prima di essere serviti) ?

Anonimo ha detto...

Anche se sono molto felice che siano stati introdotti legumi e verdure nei menù dei nostri bambini, non capisco e soprattutto non condivido questo pensiero così rigido sulla loro alimentazione. Secondo me questo è uno dei menù peggiori degli ultimi anni, forse proprio per l'intervento delle commissioni mensa (delle quali per altro faccio parte). Bisognerebbe cercare di trovere una via di mezzo tra l'introduzione di alimenti sani e alimenti graditi. Non si può presentare un menù composto da: pasta con il cavolfiore, frittata con gli spinaci e broccoletti di contorno, l'unica cosa che si ottiene non è l'abitudine dei bambini alle verdure ma che saltino il pasto totalmente, cosa che purtroppo avviene QUASI TUTTI I GIORNI, per la maggior parte dei bambini delle scuole frequentate dai bambini.
Facciamo un passo indietro e cerchiamo di introdurre le verdure con gradualità e un minimo di buon senso!!!

Raffaella - mamma (quasi) green ha detto...

Mia figlia è al primo anno, quindi non ho idea di come fosse prima il menu. Io personalmente non ho riscontrato problemi perché mia figlia mangia da sempre così e lo apprezza, quindi a scuola mangia tutto. Forse il problema della distribuzione e della temperatura rappresentano in effetti un ostacolo.
Ciao!

Mammasissi ha detto...

il problema è secondo me molto di qualità... le mie figlie sono abituate a mangiare legumi e verdura a casa, ma dicono che la zucca al forno è immangiabile, il riso coi piselli terribile e la pasta sempre scotta. bisogna trovare il giusto equilibrio tra salute e gradimento, tenendo conto dei piatti che rendono meglio preparati per tante persone!

emanuela ha detto...

Io credo che:
-la qualità degli ingredienti sia fondamentale,
-la modalità di cottura e le ricette devono tenere conto del trasporto e dei tempi di distribuzione (erbette lessate, dopo due ore nel contenitore di plastica e condite con un filo d'olio non entusiasmano nessuno)
-è necessaria una maggiore elesticità nel comporre i menù perchè minestra di verdure, primo sale e cavolfiori lo definirei dieta da ospedale
E da ultimo, ma assolutamente prioritario, mai da dimenticare e che va oltre tutte le chiacchere: nessun bambino si deve alzare da tavola con lo stomaco vuoto! Qualcosa di tutto il pasto proposto deve aver mandato giù

SaraR ha detto...

Sono una mamma, ma anche un'insegnante che mangia in mensa: vi posso garantire che spesso il cibo è, a dir poco, respingente. Diamo ai bambini un'alimentazione sana ma, perdinci, anche allegra!, e trasmettiamo loro il PIACERE di mangiare. C'è sicuramente il problema della distribuzione ad aggravare il tutto (se non è stracotto è crudo, se non è troppo asciutto è coperto d'olio freddo...), ma un menu formulato in modo equilibrato e non in base alle predilezioni di noi mamme aspiranti green aiuterebbe di sicuro. Faccio notare inoltre che a causa di alcune scelte infelici nel menu moltissimo cibo va buttato, quindi non otteniamo né bimbi ben alimentati né un bel risultato dal punto di vista educativo.

Luca ha detto...

Non posso che concordare con chi dice che il pasto deve essere anche gradevole, che non significa per forza hamburgher e patatine.

Il momento del pasto deve essere comunque piacevole, mai e poi mai il bambino deve associare il piatto sano a una specie di punizione, non serve a nulla proporre un piatto sanissimo se poi finisce tutto tra i rifiuti, anzi si ottiene l'effetto paradosso.

Tempo fa avevo letto un articolo di repubblica che raccontava di come in america sia in corso una specie di rivolta degli studenti contro i piatti salutisti, con tanto di patatine passate sottobanco, speriamo non si arrivi a questo punto anche da noi.

Raffaella - mamma (quasi) green ha detto...

Io sono d'accordo con tutti i vostri commenti e sostengo la qualita e la gradevolezza. Ho anche segnalato a scuola, insieme ad altre mamme, il messaggio negativo che arriva ai bambini nel gettare via il cibo, cosa che nelle nostre case non facciamo. Al contempo ritengo negativo condannare un menu strutturato in modo sano. Il problema che emerge, a mio avviso, piu che dal menu, e' costituito dalle materie prime e dai processi. Su questo dovremmo puntare per migliorare il pasto.

Anonimo ha detto...

L'alta quantità di avanzi di questi menù è un fatto che dobbiamo meditare accuratamente. I professionisti che sono stati messi a capo di Milanoristorazione ci dovrebbero spiegare quale strategia intendono seguire per migliorare il gradimento di questi menù che presentano alcune novità interessanti e a mio parere da perseguire.

Anonimo ha detto...

Ma siete mai stati bambini? Ma dai io non ho mangiato una verdura cotta prima dei 20 anni, così facevano la stragrande maggioranza dei miei coetanei e così fanno i miei figli e praticamente TUTTI i loro compagni. Poi a cosa servirebbe tutta questa verdura? I muscoli e le ossa crescono perchè si mangiano CARBOIDRATI e PROTEINE, ai bambini serve ENERGIA... non CAVOLFIORI!